Tre escursioni invernali nei dintorni di Moena che non ti puo perdere
Moena è l’Alpine Pearl delle Dolomiti Trentine. Si trova a circa 1200 metri d’altitudine ed è una rinomata località di villeggiatura sia estiva che invernale. Nei mesi più caldi offre centinaia di sentieri facili e adatti a tutti, ma anche in inverno non è da meno: se non si ama sciare, qui a Moena si troverà pane per i propri denti, potendo scegliere una moltitudine di itinerari da affrontare. Ma quali sono i più facili e panoramici? Per quando si potrà tornare a viaggiare, ecco qualche idea per una vacanza all’insegna del trekking e dell’active. Per il programma completo delle attività invernali organizzate all’aria aperta rimandiamo a Moena Outdoor.
1. Rifugio Fuciade, il più bello delle Dolomiti
Il Rifugio Fuciade non ha praticamente bisogno di presentazioni. Si guadagna in poco più di un’oretta dal Passo San Pellegrino, valico che mette in comunicazione Moena con Falcade, altro centro vivace e turistico (già però in Veneto). Amministrativamente si trova nel comune di Soraga, ma è senza dubbio il primissimo itinerario che viene in mente allorquando si parla delle passeggiate vicine a Moena.
Non a torto: il Rifugio Fuciade è sicuramente uno tra i più belli e panoramici delle Dolomiti. Pure tra i maggiormente facilmente raggiungibili: dal parcheggio sulla sommità del passo, si inizia a percorrere la larga forestale (sempre battuta in inverno) che, in pochissimi minuti permette d’arrivare al Rifugio Miralago (m. 1920) e già concedersi una sosta.
Da qui si comincia a passeggiare nel bosco che, dopo mezz’oretta, lascerà lo spazio ad un arioso paesaggio: dalle vette di Cima Uomo a quelle delle Pale di San Martino… Con una miriade di fienili che puntellano il bianco della neve!
Il Rifugio Fuciade è anche un rinomato ristorante. Se desideraste fermarvi quindi a pranzo, sarà meglio prenotare poiché è sempre molto difficile trovare posto.
- Tempo di percorrenza: un’ora circa andata – 50 minuti ritorno
- Dislivello: 100 metri
- Lunghezza: 3,5 km
Highlight: al Rifugio Fuciade si può giungere anche con una caratteristica slitta trainata da cavalli. Per prenotarla, è necessario contattare Michele De Francesco al n. 346 – 21.56.047 (costo 15 euro a/r adulti e 5 eur a/r bambini)
Come arrivare coi mezzi: da Moena si prende l‘autobus 123 che conduce a Falcade. La fermata si trova sulla sommità del Passo San Pellegrino.
2. Valle San Nicolò, tra silenzi e meraviglia
La Valle San Nicolò si protende da Pozza di Fassa (a 5 chilometri da Moena) verso le appuntite cime dei Monzoni. La passeggiata è veramente pittoresca e riesce senz’altro a entrare nel cuore e piazzarsi tra le più belle mai effettuate.
Quindi, da Moena si giunge coi mezzi sino a Pozza e poi a piedi si attraversa tutta la bellissima cittadina sino a salire al Camping Vidor. Al campeggio termina la strada asfaltata e inizia la via in mezzo al bosco. In breve si perverrà a Malga Crocifisso, ove si trova il bivio per la Val Monzoni.
Noi proseguiamo dritto e ci addentriamo nella stretta gola che sale. Dopo un’oretta il panorama si aprirà e i nostri occhi potranno fare il pieno di meraviglia: la spettacolare Valle San Nicolò si mostra infatti a noi in tutta la sua stupenda bellezza. Avanziamo ancora piano piano (su strada battuta) sino a Baita Ciampiè.
Baita Ciampiè (aperta in inverno) è la meta della nostra escursione e, nonostante la fatica spesa, vale ben la pena di raggiungerla. I più arditi potrebbero poi indossare le ciaspole e proseguire in mezzo alla neve per ancora trenta minuti sino a guadagnare la Baita alle Cascate, ristoro frequentatissimo in estate ma chiuso nei mesi freddi.
Qui il silenzio la fa da padrone, assieme al paesaggio da cartolina: una camminata davvero facile ma decisamente remunerativa dal punto di vista naturalistico.
- Tempo di percorrenza: due ore e mezza circa andata – due ore ritorno
- Dislivello: 500 metri
- Lunghezza: 7,15 km
Come arrivare coi mezzi: da Moena si prende la linea 101 sino a Pozza di Fassa. La fermata si trova a ridosso della statale per Canazei, accanto alla piazza principale.
3. Carezza, il lago dell’arcobaleno
Non si può soggiornare a Moena e non decidere di andare a vedere il pittoresco lago di Carezza, forse uno dei più famosi delle Dolomiti. Si raggiunge in circa quaranta minuti coi mezzi passando da Vigo di Fassa e salendo al Passo Costalunga.
Un delizioso percorso circolare permette di compierne il periplo: bisogna però prestare attenzione al ghiaccio poiché spesso è presente ed è molto insidioso.
L’itinerario non durerebbe più di mezz’oretta ma il colpo d’occhio su Latemar e Catinaccio davvero non ha paragoni: il tempo impiegato (comprese le pause quindi) sarà molto maggiore!
Non vi sono rifugi nelle vicinanze. Però, se aveste fame, potreste usufruire di un bistrot proprio accanto al parcheggio (che si trova al di là del lago ed è collegato da un tunnel sotterraneo). Nulla di tipico, ma certamente ottimo per “tappare il buco“.
- Tempo di percorrenza: quaranta minuti circa (percorso circolare)
- Dislivello: nullo
- Lunghezza: 1,5 km
Highlights: al lago di Carezza si svolge un caratteristico mercatino di Natale (nel corso del 2020, causa coronavirus, non è stato possibile allestirlo). Attivo solo nei weekend, è uno dei più belli dell’Alto Adige.
Come arrivare coi mezzi: da Moena si prende la linea 101 sino a Vigo di Fassa e poi la 180 per Bolzano. La fermata si trova proprio a ridosso del lago di Carezza.